Festa dei gigli è Basiliche di Cimitile

Festa dei gigli è Basiliche di Cimitile

Durata

4 giorni

Pacchetto per

2 persone

Trasferimento privato

Aeroporto

Età consigliata

12+ Anni

Tipo di viaggio

Natura, arte, monumenti

Date

Varie

1° giorno Venerdi, Cimitile
Arrivo in Aeroprto di Napoli e trasferimento privato per Nola, sistemazione nelle camere riservate e nel pomeriggio visita delle Basiliche di Cimitile ( guida e/o trasferimento extra da calcolare in base al numero di persone) Il complesso basilicale di Cimitile comprende almeno tredici edifici fra chiese e resti di basiliche, spesso decorate con mosaici e affreschi, ed è un’importantissima testimonianza di arte paleocristiana, una delle più notevoli in Europa. Dopo le difficili operazioni di scavo e i notevoli lavori di restauro, è possibile oggi intuire la complessa stratificazione dalla basilica di S. Felice in Pincis, comprendente quel che resta della basilica originaria a due navate, alla quale Paolino addossò, perpendicolarmente, un nuovo edificio di culto, a tre navate, ampliando altresì la tomba del santo e cingendola di un’edicola a pianta quadrata, decorata da mosaici. Si aggiunsero in seguito la basilica di San Gaulonio e la chiesetta dei Santi Martiri, interamente affrescata. Quest’ultima è costruita con i materiali di risulta della preesistente necropoli romana e presenta pregevoli affreschi e ornamenti architettonici. Quindi, dal VI sec. d.C. in poi, furono aggiunte al complesso le basiliche dei Santi Stefano e Lorenzo, dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, di San Tommaso e la basilica medievale della Santa Vergine. Attualmente l’Antiquarium è parte del complesso archeologico delle basiliche, nel presbiterio della basilica vetus: vi si conservano epigrafi romane, un sarcofago romano riutilizzato nel V-VI sec. d.C., marmi riutilizzati, numerosi reperti ceramici, tra cui vasi e lucerne. Rientro in hotel ed intera serata a disposizione per una prima visita panoramica del centro di Nola. Pernottamento in hotel

2°giorno Sabato, Nola
prima colazione in hotel e intera mattinata a disposizione per la visita di Nola con una delle possibili soluzioni : Itinerario 1) NEI VICOLI DELLA FESTA DEI GIGLI – Itinerario 2) cenni di GIORDANO BRUNO -Itinerario 3) IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI NOLA – Itinerario 4) LA FESTA DEI GIGLI MATTINO – Itinerario 5) MUSEO DELLA CARTA PESTA . Pranzo libero e pomeriggio dedicato alla festa dei gigli con “ la sfilata dei comitati “ Essi sono nove e rappresentano ognuno la propria categoria. Ogni comitato è formato da centinaia di persone che indossano la stessa “divisa”, seguiti da una fanfara che ripropone continuamente i motivi musicali del giglio di appartenenza. Durante il percorso si rende visita (omaggio) agli altri gigli recandosi alla loro postazione.
Cena libera Rientro in hotel per il pernottamento.

3°giorno Domenica, Nola
Prima colazione in hotel e mattinata a disposizione per la visita/partecipazione in Piazza Duomo .Si apre il sipario su di una giornata che per i Nolani è tutto: amore, sentimento, follia. Intorno ai gigli sono già all’opera dalle ore 4.00 del mattino alcuni uomini che provvederanno a sistemare le “barre” (sono otto in legno di castagno della misura di mt. 6, con uno spessore di cm. 12) che vengono montate alla base. Operazione questa importantissima poiché dalla buona sistemazione delle barre (varre) dipende la riuscita di un’ottima prestazione. Verso le ore 9. davanti ad ogni giglio si celebra la Santa Messa, officiata da S.E. il Vescovo di Nola. Subito dopo i gigli dal loro rione vengono trasportati a spalla in piazza Duomo. Qui, dopo essersi esibiti in una lunga e prolungata “ballata”, restano poi fermi per un breve periodo ai lati d stessa piazza. Verso le 13 il Vescovo di NoIa dalla Cattedrale seguito dal Busto d’argento di San Paolino portato a spalla da un gruppo di persone, e tra l’entusiasmo del popolo, benedice i gigli. Con la solenne benedizione del Vescovo termina così la prima parte dei festeggiamenti. Pranzo libero nel pomeriggio intorno alle ore 16.00 circa inizia la processione / ballata dei gigli e con partenza da piazza Duomo ha un percorso storico obbligato. I gigli, in questo tradizionale percorso, fin dai tempi antichi, sfilano nel seguente ordine: Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Barca, Beccaio, Calzolaio, Fabbro e Sarto. Si tratta senza dubbio di un percorso molto difficile, poiché in ognuna delle strade suddette ci sono tante difficoltà da superare. Perché tutto riesca bene occorre, oltre ad una buona paranza, un bravo capoparanza, che, coadiuvato dai cosiddetti “caporali”, riesca alla fine col giglio a superare indenne alcuni di questi trabocchetti (“girata” di caparossa, ‘o vico de’ Monache, “Foro ‘o largo”, “for e carcere , o pésole alpino”, “for ‘o Salvatore , o palazza ‘a catena” ed infine o vico e Piciocchi”. Centinaia di anni fa i gigli usciti dal vico di Piciocchi, vicolo strettissimo attraverso il quale, il giglio viene trasportato solo con le barre, poiché non c’ è spazio per i “varrielli”, cioè per i laterali e questo comporta una precaria stabilità all’obelisco, ritornavano di nuovo ai loro posti (abitazioni dei maestri di festa). Ora non più. Con l’uscita del vico dell’ultimo giglio (Sarto) termina la festa. L’orario? Verso le 6 del mattino! E negli ultimi anni si è andato ben oltre questo orario. Rientro in hotel e pernottamento.

4° giorno Lunedi
Prima colazione e fine dei servizi

Quota di partecipazione a persona in base doppia € 240,00

La quota comprende

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